Buono famiglia: lo Stato semplifica, il Comune complica!
Il 10 giugno scorso è stato pubblicato sul sito comunale l’avviso per il buono famiglia in aiuto ai nuclei familiari che, per effetto dell’emergenza Covid-19, subiscono una contrazione del proprio reddito.
Una buona idea che trova però qualche ostacolo nel percorso individuato dalla Giunta Comunale per ottenere il buono.
L’avviso è stato infatti pubblicato sul sito del Comune mercoledì 10 giugno e con inizio della possibilità di presentare le domande lo stesso 10 giugno, fino al 15 luglio.
Tra i criteri obbligatori per l’accesso al beneficio è prevista l’attestazione ISEE 2020 (inferiore o uguale a 30.000€).
Il Decreto Rilancio del Governo pubblicato lo scorso 19 maggio prevede – allo scopo di rimuovere ogni ostacolo burocratico nella vita dei cittadini e delle imprese in relazione all’emergenza COVID-19 – che nei procedimenti avviati su istanza degli interessati, che riguardano l’erogazione di benefici economici comunque denominati, da parte di pubbliche amministrazioni l’autocertificazione sostituisce ogni tipo di documentazione comprovante tutti i requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti dalla normativa, anche in deroga ai limiti previsti.
Dunque la situazione reddituale o economica può essere autocertificata, come del resto già avvenuto per i buoni spesa, salvo naturalmente poi essere verificata dall’ente che eroga il beneficio economico.
Una volta tanto che lo Stato semplifica, il Comune complica. Se poi proprio si vuole avere l’attestazione Isee perché non fare come altri Comuni, per esempio Corbetta, che nell’erogazione di un buono analogo a questo, per andare incontro al cittadino, prevede “Al fine di tenere in considerazione le potenziali difficoltà a raggiungere le sedi dei Centri Assistenza Fiscali (CAF) o comunque, ad ottenere l’attestazione ISEE in corso di validità, è accettata anche l’attestazione ISEE 2019″.
I Centri di Assistenza Fiscale sono infatti rimasti chiusi per settimane a causa del lock down, pertanto non è così semplice ottenere l’attestazione ISEE 2020. L’attestazione si può ottenere anche tramite il sito INPS, entrando prima in possesso del PIN dispositivo ma comunque per talune situazioni familiari particolari non è immediato concludere l’iter con il rilascio dell’attestazione.
Infine, né sul volantino del Comune, né nel comunicato stampa dell’Assessore al Welfare e del Sindaco è stata indicata la scelta della Giunta: le domande saranno valutate in base all’ordine di arrivo al protocollo delle stesse, a condizione di rispettare i requisiti di ammissibilità, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria disponibile
Speriamo che per l’erogazione del contributo a fondo perduto per artigiani e commercianti l’avviso per la presentazione delle domande venga pubblicato con il dovuto anticipo rispetto al termine iniziale per la presentazione stessa e che le modalità di presentazione delle richieste siano agevoli considerato che per preparare il bando il Comune ha dato incarico a uno Studio Legale per ricevere l’assistenza per definire modalità criteri di accesso al contributo al costo di 12.409 euro.
Speriamo anche vengano considerati, oltre ad artigiani e commercianti, anche i nidi privati come abbiamo più volte chiesto sin dall’inizio dell’emergenza e da ultimo nel Consiglio comunale di fine maggio.