Approvato il Bilancio di previsione 2023
L’ultimo Consiglio comunale ha discusso del bilancio comunale 2023 approvato con il voto favorevole della maggioranza.
Ad attendere il nuovo bilancio sono soprattutto l’Associazione che si occupa del Parco Arcadia per il rimborso della spesa pagata per la riparazione della pompa dell’acqua e i genitori componenti del Consiglio di Istituto delle scuole per gli interventi manutentivi presso le scuole che proprio in questi giorni hanno sollecitato al Sindaco e all’Assessore competente una risposta alla loro lettera dello scorso 15 febbraio.
Guardando alla legislatura che volge al termine, in termini di risorse è stata finora, “benedetta” se si considera che nel 2018 la maggioranza si è trovata un bilancio comunale senza debiti e con un cospicuo “tesoretto” di 5,7 milioni di euro che si è accumulato negli anni passati per via dei vincoli statali alla spesa comunale: vincoli tolti dallo Stato da ottobre 2018. Pertanto, da allora il Comune ha la possibilità di usare l’avanzo per spese per investimenti (riqualificazione strade e scuole per esempio). Inoltre, negli anni dell’emergenza pandemica, grazie all’avanzo il Comune ha potuto sostenere famiglie, attività artigianali e commerciali con contributi straordinari che altrimenti non si sarebbero potuti concedere.
Nonostante le difficoltà della pandemia e pur potendo usare il “tesoretto” a bilancio, la maggioranza ha deciso, dal 2021 far pagare l’addizionale comunale IRPEF ai bareggesi possessori di un reddito tra i 13.000,00 e i 15.000,00 euro. Eppure nel programma elettorale del 2013 la maggioranza si era impegnata addirittura a verificare la possibilità di ridurre l’aliquota dell’addizionale!
L’avanzo è stato altresì determinante per consentire all’Amministrazione di affrontare il “caro bollette” di scuole, palestre, uffici comunali e illuminazione pubblica senza aumentare le tasse e le tariffe per i cittadini, salvo per la tariffa scuolabus per scelta della maggioranza, così come per la tassa rifiuti. Per il 2023 l’avanzo destinato a coprire il maggior costo delle utenze è pari a 355.000,00 euro.
Per l’anno in corso la Giunta ha disposto anche l’aumento della tariffa mensa scolastica per via dell’indice ISTAT, a condizionare il futuro di questo servizio è l’incognita su chi sarà il nuovo gestore del servizio e a quali condizioni e prezzi: il contratto con il gestore attuale è scaduto infatti scaduto il 2 settembre scorso e da allora si sono susseguite diverse proroghe.
Una situazione che verrà “ereditata” dalla prossima Amministrazione comunale insieme all’esito della gara sull’illuminazione pubblica.