Avanzo di bilancio: non è tutto oro quello che luccica!
A fine aprile dopo 3 mesi è tornato a riunirsi il Consiglio Comunale per la prima volta in video conferenza per l’emergenza Covid-19.
«Tra i punti importanti all’ordine del giorno c’era il rendiconto di bilancio 2019 che ha registrato 2.790.306 euro di avanzo di bilancio libero, di cui 991.763 euro che derivano dalla gestione finanziaria e contabile dell’anno 2019.
Grazie al Decreto Cura Italia del Governo l’80% dell’avanzo libero si potrà spendere per l’emergenza coronavirus. Tuttavia, dietro a questo risorse ci sono evidentemente sia risparmi degli anni precedenti per i vincoli del patto di stabilità che risorse non spese nel primo anno della nuova Legislatura.
Peraltro, il 2019 registra un peggioramento della capacità del Comune di usare le entrate derivanti da tasse e tariffe per servizi e opere, al netto degli accantonamenti di legge. L’avanzo di competenza passa infatti da 667.038 euro dell’anno 2018 ai 991.763€ del 2019. Questo avanzo dimostra, tra l’altro, che le proposte della Lista Civica Bareggio 2013 sul bilancio 2019 erano sostenibili a livello economico: aumento delle asfaltature per 50.000€ per via Madonna Pellegrina nel tratto tra via Trieste e via Giovanni XXIII; riqualificazione del verde urbano in via Manzoni (fronte banca/negozi); ammodernamento impianti elettrici della scuola dell’infanzia di via Gallina; sostituzione panchine rotte nei parchi; iniziativa di solidarietà natalizia.
Il rendiconto evidenzia altresì che:
- il fondo crediti di dubbia esigibilità è passato da 1.304.105,32 euro del 2018 a 1.898.362,56 euro del 2019
- la capacità di riscuotere multe del Codice della strada è un poco peggiorata. Si passa da una percentuale di riscossione del 45,64% del 2018 al 43.60% del 2019
- i pagamenti effettuati oltre la scadenza dei termini di legge è passata da n. 97, per un totale di 489.000 euro, nel 2018 a n. 95, per un totale di 555.000 euro, per il 2019.
Tornando all’avanzo, il suo aumento segnala anche che per realizzare interventi e opere non basta fare i conti con i soldi a bilancio ma bisogna tener conto delle tempistiche dell’organizzazione degli uffici comunali, qualche esempio: le risorse per asfaltature fatte in questo periodo sono state stanziate a dicembre 2018 per l’anno 2019 che è però trascorso senza nessun intervento, realizzato solo nel 2020; stesso discorso per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali finanziati con 50.000€ a novembre 2018 e ancora da realizzare.
Senza una riorganizzazione ed un potenziamento degli uffici, rimane però la preoccupazione per i tempi e soprattutto le modalità di alcuni progetti importanti che la Giunta ha in agenda per il 2020: esternalizzazione della gestione del cimitero a privati, inclusa la costruzione di nuovi loculi, il nuovo bando per l’illuminazione pubblica e la revisione del Piano di Governo del Territorio (ex Piano Regolatore).
Ora però la priorità è individuare gli interventi a favore di famiglie, negozi e imprese per l’emergenza Covid-19 per quanto compete al Comune e finanziabili con l’avanzo. In questo senso non avrebbe davvero senso far pagare ai cittadini con redditi tra 10.000 euro e 15.000€ euro l’addizionale comunale IRPEF, dopo averli magari aiutati con la spesa, così come occorre esentare o ridurre il canone di occupazione del suolo pubblico per bar e ristoranti, che nei prossimi mesi potranno, di fatto, svolgere soprattutto attività all’aperto, sempre che non ci pensi il Governo con il decreto di maggio».