Ripristinati i canoni non ricognitori per le società di telefonia
Il Consiglio Comunale ha approvato, nella seduta del 30 gennaio, la proposta della lista Civica Bareggio 2013 di ripristinare i canoni non ricognitori alle società di telefonia che hanno installato antenne sulle strade comunali, aboliti dalla maggioranza del Consiglio a metà dicembre scorso.
La proposta del Consigliere Comunale di Bareggio 2013, Monica Gibillini, è basata sulla pronuncia del Consiglio di Stato di fine dicembre, secondo cui i Comuni devono pretendere i canoni in questione, come prevede il Codice della Strada.
«Mi è stato chiesto dal PD – commenta Il Consigliere Monica Gibillini – di rinviare la proposta per affrontarla tra un paio di mesi in attesa di vedere l’andamento delle decisioni del giudice di appello sul tema, considerato che ci potrebbero anche essere pronunce sfavorevoli ai Comuni.
Ho ritenuto di non accettare la richiesta di rinvio, invitando invece il Consiglio a decidere subito, considerato che la Giunta Lonati trascina da mesi (maggio 2014) la questione dei canoni per la telefonia, tant’è che anche gli uffici comunali hanno chiesto alla politica di esprimersi, per essere in condizione di lavorare ai contratti con le società telefoniche.
Quanto accaduto sui canoni – conclude il Consigliere Monica Gibillini – rende evidente che la Giunta Lonati non ha una politica di bilancio: perché infatti a dicembre ha rinunciato all’entrata che lei stessa aveva previsto in bilancio a luglio, abolendo i canoni non ricognitori alle società di telefonia? Per evitare i contenziosi con i gestori di telefonia?
Le sentenze ci sono perché diversi Comuni stanno cercando di far valere le proprie ragioni nei confronti dei gestori telefonici, per salvaguardare un’entrata di bilancio preziosa in tempi di magre risorse nella cassa comunale e di difficoltà socio-economiche diffuse. Questa è una posizione di buon senso!»
«Fare i generosi è un buon modo di rapportarsi – commenta Stefano Capitanio del Comitato Bareggio 2013 – ma bisogna vedere a scapito di chi o cosa».