Variante generale al Piano di Governo del Territorio: osservazioni dal 9 luglio al 7 agosto
La variante generale del Piano di Governo del Territorio (PGT) è stata discussa nel Consiglio comunale del 31 maggio ai fini della sua adozione.
Nella proposta della maggioranza il futuro di Bareggio e San Martino è con più case nelle aree dismesse e nelle aree comunali oggi di fatto verdi. Nei prossimi 5 anni sono infatti previsti 860 abitanti in più degli attuali in nuove abitazioni.
La variante generale conferma infatti l’edificabilità degli Ambiti di Trasformazione nell’area verde all’angolo tra via Filzi e via Turati, nell’area produttiva dismessa in via Vigevano, nell’area verde in via Sant’Anna (angolo con via Vico) e a queste aggiunge residenze private nell’area di via De Gasperi all’angolo con via Montesanto oltre che nelle aree dismesse in centro paese (ex Cartiera, ex Sapla ed ex Alma).
A questo imponente volume residenziale si aggiunge la previsione “Bareggio+1” cioè la possibilità di alzare di un piano buona parte delle abitazioni del paese in deroga ai limiti sulle altezze e solo da questa operazione sono previsti 324 abitanti in più.
Riguardo alla piscina di cui tanto si è dibattuto nei mesi passati, la sua previsione viene tolta non solo da via Corbettina per via del parere vincolante della Città Metropolitana oltre che dal dissenso di oltre 400 cittadini, ma anche da via I Maggio dove la colloca il PGT vigente, per far posto alle case.
La piscina è prevista come ipotesi nel centro sportivo di via Falcone.
Il voto favorevole sull’introduzione di tutte queste novità è arrivato dalla maggioranza (Lega e Forza Italia) e dalle Liste civiche Bareggio nel Cuore e Gente di Bareggio, mentre l’opposizione (PD, M5S e Lista Civica Bareggio2013) ha votato contro.
«La variante di PGT – commentano i consiglieri comunali Tina Ciceri e Giancarlo Lonati del PD, Flavio Ravasi del Movimento 5 Stelle e Monica Gibillini della Lista civica Bareggio2013 – aumenta gli abitanti e riduce le aree destinate a servizi pubblici, in un momento storico in cui si privilegiano zero consumo di suolo e la valorizzazione dei centri abitati con le risorse dei bandi statali e regionali della rigenerazione urbana Bareggio non coglie questa prospettiva ma rimane ferma a una vecchia visione del territorio, “stile anni 80”. Se infatti nelle aree ex Cartiera, ex Alma ed ex Sapla sono previsti parchi lineari oltre alle abitazioni, in periferia vengono tolti spazi verdi per trasferire parte dei volumi residenziali generati dalla aree dismesse centrali.
Dunque ci chiediamo dov’è il valore aggiunto per la vivibilità del paese!?”.
«Dalla variante generale di PGT – commenta Monica Gibillini, Consigliere comunale della Lista civica Bareggio2013 – emergono chiaramente gli obiettivi e gli strumenti “messi in campo” dagli operatori privati non emerge, invece, altrettanto chiaramente l’analisi dei fabbisogni della comunità svolta dalla maggioranza in merito alle attrezzature collettive tant’è che si passa – nel giro di pochi mesi – dal prevedere un Comando di Polizia Locale (forse sovradimensionato per Bareggio) nell’area dell’ex Alma sostituito da un’area per spettacoli viaggianti e che nella versione adottata dalla maggioranza il 31 maggio viene cancellata per far posto alle case.
Nel nuovo PGT manca un progetto di lungo periodo – conclude Gibillini – almeno in termini di destinazione urbanistica, come poteva essere la nuova scuola di San Martino, punto qualificante del programma elettorale della maggioranza ma poi sparito completamente».
Gli atti della variante generale di PGT sono consultabili su www.comune.bareggio.mi.it nella sezione Amministrazione trasparente – Pianificazione e governo del territorio – Variante – Adozione della variante generale agli atti costituenti il PGT.